E’ par2tita dal Trentino Alto-Adige la Via GeoAlpina, progetto della Commissione Italiana dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra, per portare il pubblico nei luoghi europei più importanti per le scienze della Terra. I percorsi sono stati inaugurati a Corvara in Badia, lanciando la scoperta delle meraviglie geologiche e della loro evoluzione che, nel corso del tempo, hanno influenzato anche la vita degli abitanti delle zone interessate: origini, storia e tradizioni.
Per ogni percorso si possono stampare Guide plurilingue e sarà possibile collegarsi al sito internet (www.viageoalpina.eu) per avere un quadro completo degli itinerari, ai quali è collegata una scheda con tutte le spiegazioni e descrizioni dei siti geologici.
Particolare attenzione è stata dedicata all’itinerario standard denominato Dolomiti Uno, da Auronzo di Cadore al Gruppo del Sella, che parte da un’altitudine di 1011 metri per salire fino ai 3153, con cinque tappe giornaliere per un totale di 57 chilometri. Il percorso consente di visitare le Dolomiti bellunesi e altoatesine, che rappresentano “uno straordinario museo naturale a cielo aperto e sono diventate da pochi giorni patrimonio mondiale dell’Umanità dell’ UNESCO”, come ha ricordato Mario Panizza , Presidente di Geologia & Turismo, l’associazione che ha coordinato il progetto e organizzato l’evento di Corvara.
L’iniziativa internazionale Via GeoAlpina, secondo progetto simbolo dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra (IYPE), prevede una serie di percorsi gratuiti che si snodano in tutti i Paesi dell’arco alpino. In questo modo, gli escursionisti di Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia e Svizzera, potranno visitare alcuni dei luoghi più affascinanti d’Europa, guidati attraverso una serie di itinerari. Per quanto riguarda l’Italia, sono previsti finora quindici percorsi, tra cui quelli sul Carso e le Alpi Carniche, sulle Dolomiti friulane, bellunesi, trentine e altoatesine, i Monti di Carducci sulle Alpi Retiche, le Cime di Segantini in Lombardia e le Vie dei Graniti, i sentieri valdostani che sconfinano in Francia e quelli nella zona del parco del Beigua, in Liguria, dove “le Alpi incontrano il mare”. La novità di questo progetto è stata rivendicata a Corvara dal Segretario Generale della Commissione Italiana dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra, Luca Demicheli, secondo cui “la Via GeoAlpina testimonia uno sforzo comune della comunità geoscientifica internazionale. È la prima volta al mondo che si presenta un itinerario scientifico e turistico multiplo e internazionale da percorrere a piedi, per la cui creazione si sono impegnati personalmente i massimi esponenti scientifici dei Paesi aderenti”.